Alessandro
Scali
Arte & Ricerca creativa
"A man who constantly jostles among the most experimental and fascinating projects"
L'Italoamericano Newspaper
Progetti
I miei progetti artistici nascono da una continua esplorazione delle intersezioni tra arte, scienza e tecnologia, dove i concetti di ibridazione e relativizzazione dell’essere umano giocano un ruolo centrale. Ogni progetto rappresenta un’esperienza di sintesi e mescolanza tra mondi apparentemente distanti: organico e artificiale, passato e futuro, visibile e invisibile, uomo e macchina.
​
Dalla nanoarte alla glitch art, dall’utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'arte alla creazione di nuovi alter ego digitali, la mia pratica artistica sfida le convenzioni estetiche e concettuali, ridefinendo la centralità dell’essere umano. Nel mio lavoro, l’umanità non è più il punto focale, ma parte di un ecosistema più ampio e in costante evoluzione.
​
Ogni progetto abita uno spazio liminale in cui la tecnologia diventa un vero partner creativo, ridefinendo la nostra percezione della realtà e invitando lo spettatore a esplorare nuove forme di esistenza in un mondo sempre più ibrido e interconnesso.
Nanoarte
Con la Nanoarte realizzo opere d'arte in scala micrometrica e nanometrica, invisibili ad occhio nudo. Attraverso la sintesi di scienza, tecnologia e creatività, le opere di Nanoarte sfidano i confini della percezione umana, rendendo invisibile e inaccessibile alla percezione umana diretta l'arte visiva. La Nanoarte da un lato propone un ridimensionamento dell'arte contemporanea, dall'altro relativizza la centralità della prospettiva umana, mostrando come vaste realtà esistano oltre il limite imposto dai nostri sensi.
OKKULT Motion Pictures & il Giphoscope
Okkult Motion Pictures e il Giphoscope rappresentano una sintesi di due mondi: il digitale e l’analogico. Da un lato, Okkult Motion Pictures eleva un formato prettamente digitale - la GIF animata - a opera d’arte; dall’altra, il Giphoscope - il primo riproduttore analogico al mondo di GIF - rende tangibile ciò che è digitale, trasformando la GIF animata in un oggetto di design, un prodotto artigianale di lusso totalmente personalizzabile. Okkult e il Giphoscope reinventano il modo in cui i momenti digitali effimeri possono essere preservati ed esperiti come opere d’arte interattive e tangibili.
Alexander Van Glitch
Alexander Van Glitch è un macro progetto d'arte a sé stante, una sorta di mio alter ego artistico con una sua precisa estetica, una tecnica specifica e tematiche distintive. Utilizzando solo uno smartphone, sotto il nome di Alexander Van Glitch creo opere che riflettono la natura caotica e frammentata della vita contemporanea nell'era digitale. Van Glitch esalta l'errore e l'imperfezione come potenti forze creative, mette in discussione la stabilità dell'identità e relativizza il ruolo centrale dell'uomo in una realtà in continua evoluzione, permeata dalla tecnologia.
Catherine Gipton
Catherine Gipton è una curatrice d'arte virtuale creata e alimentata dall'intelligenza artificiale, progettata per esplorare i confini tra creatività umana e digitale. Lungi dall'essere un semplice strumento, Catherine offre spunti critici e interpretazioni di opere d'arte, agendo sia come co-creatrice che come curatrice. Unendo l'intuizione umana alla logica algoritmica, Catherine incarna la relazione tra intelligenza umana e non umana, sfidando le nozioni tradizionali di paternità ed espandendo le possibilità della pratica curatoriale. Così facendo, riflette sulla relativizzazione dell'autorità umana di fronte all'evoluzione della tecnologia.
AI Art
Con l'AI art intendo esplorare il potenziale creativo/creatore dell'intelligenza artificiale sia come strumento che come collaboratore nel processo artistico. Integrando algoritmi di machine learning nella creazione di opere d'arte, indago la sintesi tra l'intuizione umana e la logica algoritmica. Questo progetto approfondisce la relazione tra creatività umana ed estetiche generate dall'intelligenza artificiale, relativizzando il ruolo dell'artista e invitando gli spettatori a riconsiderare i confini dell'espressione artistica in un mondo guidato dalla tecnologia.
