"Van Glitch masterfully weaves digital chaos into a tapestry of profound commentary, where each pixel and glitch serves a poignant reflection of our fragmented
digital era".
Valentina Tanni
Alexander Van Glitch | Arte digitale come antidoto all'Homo Digitalis
Genesi artistica e filosofia
Dal 2019, come artista digitale, ho abbracciato il ruolo di Alexander Van Glitch, concentrandomi sull'esaltazione dell'errore, dell'imperfezione e dell'incompletezza nell'arte digitale. Le mie opere, in netto contrasto con le rappresentazioni iperrealistiche ad alta risoluzione, simboleggiano un allontanamento intenzionale dalla perfezione, affrontando le profonde implicazioni della nostra era dominata dal digitale.
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Homo Digitalis
Nel XXI secolo, l'Homo Digitalis emerge come figura caratterizzante, prodotto della nostra profonda integrazione con la tecnologia digitale. La mia arte riflette su questa trasformazione, concentrandosi su come la connettività perpetua e gli incessanti flussi digitali diminuiscano la nostra profondità di comprensione, promuovendo una cultura della dimenticanza e dell'impegno superficiale.
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Tecniche e approccio artistico
Utilizzando solo uno smartphone per la creazione, la mia arte contrasta questa cultura frammentata. Tecniche come la pixelatura, la triangolazione, i glitch e altre manipolazioni digitali sono impiegate per decostruire, semplificare e distorcere i soggetti, spesso sullo sfondo di un vasto vuoto nero, che simboleggia il profondo vuoto e l'abisso di oscurità della nostra era digitale.
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Collezioni e temi
Il mio lavoro abbraccia varie collezioni, tra cui "Contemporary Icons", "Nudes", "Contemporary Sacred" e "Abstracta Chromatica", ognuna delle quali esplora diversi aspetti della nostra esistenza digitale. Queste collezioni sfidano lo spettatore a confrontarsi con la realtà del nostro mondo pixelato, offrendo una prospettiva critica sulla vita e sulla cultura contemporanea.
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Opere digitali su Makersplace
Opere fisiche alla Saatchi Art
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